Come fare la pastella perfetta per i calamari fritti: il trucco segreto degli chef

Per ottenere un’ottima pastella per i calamari fritti, è fondamentale comprendere non solo gli ingredienti da utilizzare, ma anche la tecnica di preparazione e la sua importanza. La pastella ben fatta è ciò che rende i calamari croccanti all’esterno e teneri all’interno. Molti pensano che preparare una buona pastella sia facile, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono fare la differenza tra un piatto mediocre e uno da ristorante.

Iniziamo con gli ingredienti. La base per una pastella di successo è rappresentata da farine di qualità. La farina 00 è la più comune, ma per ottenere una consistenza più leggera e croccante si può optare per una miscela di farina di riso e farina di mais, oppure aggiungere un po’ di amido di mais. Questi ingredienti contribuiscono a dare una croccantezza unica al risultato finale. È importante anche considerare l’acqua da utilizzare; fredda o addirittura gassata è l’ideale. L’acqua frizzante, in particolare, aiuta a incorporare aria nella pastella, favorendo così la doratura.

La miscela perfetta: proporzioni e segreti

Le proporzioni degli ingredienti sono un altro aspetto cruciale nella preparazione della pastella. Un buon punto di partenza è la relazione di 1 a 1 tra farina e acqua. Tuttavia, non tutte le farine assorbono liquidi nello stesso modo, quindi è consigliabile procedere per gradi, aggiungendo l’acqua gradualmente fino a raggiungere una consistenza fluida ma non troppo liquida. La pastella deve ricoprire i calamari senza colare, quindi deve avere una consistenza simile a quella di una crema densa.

Un trucco segreto degli chef consiste nell’aggiungere un pizzico di sale e un cucchiaio di olio d’oliva alla pastella. Il sale non solo esalta il sapore della pastella, ma aiuta anche a migliorare la sua croccantezza durante la frittura. L’olio, invece, contribuisce a una frittura più dolce e uniforme. Non dimenticate di mescolare gli ingredienti con una frusta, facendo attenzione a non lavorare troppo l’impasto. Un eccesso di lavoro può attivare il glutine e rendere la pastella elastica, riducendo la sua leggerezza.

Preparazione dei calamari: la scelta e il taglio

Non basta solo una buona pastella; la qualità dei calamari è altrettanto fondamentale. È consigliabile scegliere calamari freschi, poiché il loro sapore sarà molto più intenso e la carne sarà più tenera. Quando si acquistano calamari, assicuratevi che abbiano un aspetto lucido e che non emanino un odore sgradevole.

Dopo averli puliti, è importante tagliarli in anelli di dimensioni uniformi, poiché ciò garantirà una cottura omogenea. Gli anelli non devono essere troppo spessi; circa un centimetro è l’ideale. Questo permetterà alla pastella di attaccarsi bene e al calamaro di cuocere perfettamente.

Dopo averli tagliati, potete lasciarli in uno scolapasta per far perdere l’eccesso di acqua. Un trucco utile è quello di cospargere gli anelli di calamaro con un po’ di farina prima di immergerli nella pastella. Questo passaggio aiuta a creare un legame tra il pesce e la pastella, evitando che si stacchi durante la frittura.

La frittura: temperatura e tecnica

Un altro passaggio cruciale è la frittura vera e propria. La scelta dell’olio è fondamentale; un olio vegetale dal sapore neutro, come l’olio di girasole, è l’ideale. L’olio d’oliva può essere troppo intenso e mascherare il sapore delicato dei calamari. Assicuratevi che l’olio sia ben caldo prima di iniziare a friggere; una temperatura compresa tra i 170°C e i 180°C è perfetta. Se l’olio è troppo freddo, i calamari assorbiranno troppo liquido e la pastella non risulterà croccante.

Per verificare che l’olio sia alla giusta temperatura, potete utilizzare un termometro da cucina oppure immergere un pezzetto di pastella; se sfrigola e risale in superficie, siete pronti a procedere. Non sovraccaricate la padella, altrimenti la temperatura dell’olio calerà drasticamente. Friggete gli anelli di calamaro in piccole quantità per garantire una cottura uniforme.

Una volta che i calamari sono dorati e croccanti, scolateli su carta assorbente per rimuovere l’eccesso di olio. Questo passaggio è importante per mantenere intatta la croccantezza della pastella. Per un tocco finale, potete spolverare un po’ di sale marino sui calamari appena fritti, rendendoli ancora più irresistibili.

La preparazione della pastella per i calamari fritti non è solo una questione di ingredienti; è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e una buona dose di pratica. Seguendo questi passaggi e trucchi, potrete ottenere calamari fritti da leccarsi i baffi, perfetti da servire come antipasto o secondo piatto. Una volta provati, sarà difficile tornare indietro: la croccantezza e il sapore saranno imperdibili!